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Laboratorio aperto di Ferrara

Il Laboratorio aperto di Ferrara è uno spazio al servizio della comunità cittadina in cui i temi della mobilità sostenibile e del turismo culturale si intrecciano con l’innovazione tecnologica e la partecipazione.  Fa parte della Rete dei Laboratori aperti della Regione Emilia-Romagna, che collaborano per apportare un cambiamento tangibile in materia di innovazione su tutto il territorio regionale. Il laboratorio nasce come contenitore di attività che hanno come obiettivo comune la valorizzazione del patrimonio culturale e umano della città di Ferrara per trasformarlo in crescita.
Localizzato nel centro storico di Ferrara, adiacente alla Piazza Verdi, da poco rimessa a disposizione del cittadino, il Laboratorio si trova all’interno degli spazi rigenerati dell’Ex Teatro Verdi e fa da intermediario tra innovazione e territorio, mettendo a disposizione dei cittadini un luogo dove cultura, contaminazione, tecnologia e impresa si incontrano.

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Vincitore ex aequo selezionato dalla commissione regionale

Beneficiario: Comune di Ferrara
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Clust-ER Industrie della Salute e del Benessere 2020-2022

Il Clust-ER Industrie della Salute e del Benessere è una associazione riconosciuta dalla Regione, costituita da grandi imprese, PMI, laboratori della Rete Alta Tecnologia, centri di ricerca, strutture sanitarie ed enti di formazione che condividono competenze, idee e risorse per sostenere la competitività del settore delle Industrie della Salute e del Benessere.

Nel 2020, grazie al contributo dei propri soci, il Clust-ER ha svolto una approfondita analisi degli assets della regione Emilia-Romagna nel campo della salute e del benessere. Nutraceutica, terapie avanzate, ortopedia, biomedicale, veterinaria, neuroscienze e big data sono le 7 tematiche risultate più rilevanti dal punto di vista del potenziale e dell’attrattività prospettica. Le informazioni raccolte hanno permesso di creare tavoli di lavoro, progettualità e un piano d’azione per il 2021-2027, per promuovere l’innovazione regionale e aumentare l’attrattività a livello internazionale.

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Beneficiario: Clust-ER Industrie della Salute e del Benessere
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Un percorso nei sensi – I luoghi della provincia di Ferrara raccontati attraverso i 5 sensi

L’area Adriatico-Ionica ha un alto potenziale per lo sviluppo del turismo sostenibile; tuttavia il settore turistico ha diversi punti deboli. La mancanza di un modello di turismo sostenibile basato su prodotti e servizi turistici innovativi e di alta qualità era la sfida che il progetto ADRION 5 SENSES si è prefisso di affrontare.
Il progetto Adrion 5 senses, finanziato dal Programma Interreg Adrion, suggerisce un approccio olistico innovativo alla vista, all’udito, all’olfatto, al gusto e al tatto (sensory marketing) per sviluppare strategie efficaci di branding e aumentare le performance dell’area adriatico-ionica creando le condizioni per migliorare le esperienze turistiche.

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Beneficiario: SIPRO - Agenzia provinciale per lo sviluppo di Ferrara
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DiCo Sound-ER: Diagnosi Covid Sound Emilia Romagna

Un progetto che nasce dall’idea di adattare, modificare, integrare un sistema prototipale già esistente ma utilizzato per la rilevazione di altre patologie e, attraverso una prima fase di analisi e una successiva fase di progettazione, ha portato alla creazione di un prototipo reale funzionante per la diagnosi del COVID-19. L’obiettivo della ricerca è creare uno stetoscopio elettronico che, grazie all’auscultazione polmonare, possa fare una prima diagnosi automatica della polmonite, anche da Covid-19.

L’obiettivo della ricerca è stato creare uno stetoscopio elettronico che, grazie all’auscultazione polmonare, possa fare una prima diagnosi automatica della polmonite, anche da Covid-19. Trova tra le sue applicazioni l’individuazione precoce della patologia e lo screening dei pazienti, anche da remoto. Sono stati elementi fondamentali della ricerca l’ottimizzazione della cavità acustica, l’analisi della membrana, la progettazione dell’elettronica di controllo e la creazione e ottimizzazione dell’algoritmo di diagnosi. I primi risultati ottenuti dimostrano un’ottima affidabilità di diagnosi.

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Beneficiario: Redox Srl
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TaskForCome – Progetto GIM Europa

Il progetto TaskforCome, finanziato dal Programma Central Europe, si concentra sul coinvolgimento e l’impegno degli attori chiave nell’innovazione sociale. I partner lavorano sulle competenze, per un sostegno mirato ai migranti e agli imprenditori sociali ed elaboreranno quadri politici e relativi strumenti di finanziamento. Nei 5 paesi coinvolti sono stati sviluppati 5 hub per lo sviluppo dell’imprenditoria migrante. Il video racconta l’esperienza dell’hub di Forlì.

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progetti pemiati

Menzione speciale della commissione regionale

Beneficiario: TECHNE - Società consortile a responsabilità limitata
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PMO-GATE: Prevenire, Gestire e Superare i disastri naturali multirischio

Il video è una presentazione completa del Progetto PMO-GATE. Per far percepire l’importanza dei temi trattati, delle azioni svolte e dei risultati ottenuti abbiamo cercato di illustrare in maniera semplice e intuitiva, ma non banale, l’intera struttura del Progetto. Il tema del multirischio e l’importanza della sua prevenzione e gestione, la partnership, l’inquadramento nella politica europea, le attività di ricerca scientifica innovativa e quelle di comunicazione e sensibilizzazione: il tutto è illustrato in questo video realizzato con una tecnica ibrida di immagini reali e animazione.

PMO-GATE è un progetto transfrontaliero che mira ad incrementare la sicurezza e la resilienza nei confronti delle catastrofi naturali. Gli obiettivi generali del Progetto PMO-GATE sono: sviluppare congiuntamente una metodologia innovativa per prevenire, gestire e superare i disastri naturali multi-rischio e aumentare il livello di protezione e resilienza contro i disastri naturali specifici dei territori Italiano e Croato, come alluvioni fluviali e costiere, meteo-tsunami e terremoti.

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Beneficiario: Dipartimento di Ingegneria, UNIFE
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Efflics – eco-friendly fludics for fluid power

Il progetto Efflics intende ridurre, e in prospettiva di eliminare, l’utilizzo di olii minerali e di fluidi sintetici non ecocompatibili, incrementando l’impiego di fluidi maggiormente compatibili con l’ambiente (degradabili e non tossici) per tutte quelle attività industriali, agricole, edili e civili che richiedono l’impiego di macchinari di medio-grande potenza specifica. Questo obiettivo comporta di ripensare completamente la progettazione di tutti i componenti e sottosistemi coinvolti, per tenere conto delle caratteristiche di fluidi biodegradabili.

Il progetto prevede lo sviluppo di metodologie di simulazione avanzate per la progettazione di macchine volumetriche operanti con fluidi eco-friendly, di un sistema per la verifica sperimentale dello stato di salute dei fluidi e di una metodologia idonea a determinarne, al variare delle condizioni, il ciclo di vita utile.  Realizzato da 4 laboratori di ricerca industriale (MechLav dell’Università di Ferrara, InterMech dell’Università di Modena e Reggio Emilia, CNR Stems e CNR Istec), il progetto è partecipato da 3 imprese (Dana Brevini, Oil Safe e ZF Group).

Maggiori informazioni sul sito del Laboratorio MechLav

Beneficiario: Laboratorio MechLav - UNIFE
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I castagni parlanti

Il video illustra per tappe principali il viaggio di studio organizzato da Centoform e realizzato da un gruppo di imprenditori agricoli emiliani in Portogallo, nella zona di Porto per studiare ed osservare nuove tecniche applicate di coltivazione e difesa del castagno, a basso impatto ambientale. Protagonisti del video, come del viaggio riproposto, sono gli agricoltori, che hanno potuto vedere applicate in campo tali tecniche, scambiando conoscenze con ricercatori ed operatori di un centro ricerca specializzato.
Beneficiario: CENTOFORM SRL
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RIMMEL – Rivestimenti multi-funzionali e multi-scala per l’industria

Un virtual lab che indaga i trattamenti e/o ricoprimenti superficiali e mira a essere utile alle imprese oltre i confini temporali e territoriali del progetto.

L’entrata in campo di nuove tecnologie di fabbricazione dei materiali interpella pesantemente la scienza e la tecnologia connesse con la loro funzionalizzazione mediante trattamenti e/o ricoprimenti superficiali. Questo è particolarmente vero per il settore di componenti metallici per la meccanica, dove cresce l’importanza della fabbricazione mediante additive manufacturing. Il progetto RIMMEL si propone di sviluppare tecnologie di fabbricazione e metodologie di caratterizzazione/validazione di rivestimenti multifunzionali multiscala, per componenti meccanici in acciaio e leghe di alluminio fabbricati mediante additive manufacturing. L’indagine è focalizzata su rivestimenti la cui multifunzionalità sarà modulata da configurazioni multistrato (eventualmente micro-nano additivate) terminate da materiali autolubrificanti.

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Beneficario: Istituto Nanoscienze CNR
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